Il progetto Barium Bay prevede la realizzazione di un impianto galleggiante per la produzione di energia elettrica attraverso l’utilizzo di turbine eoliche offshore.
• L’impianto è composto da 74 turbine eoliche di ultima generazione. Ciascuna ha una potenza pari a 15 MW.
• Le fondazioni degli aerogeneratori sono galleggianti semisommergibili, secondo le tecnologie più mature e idonee.
• Le sottostazioni di trasformazione da 66kV a 380kV dell’energia elettrica prodotta dalle turbine sono realizzate in mare e installate tramite fondazioni fisse.
• L’impianto sarà collegato alla RTN tramite una nuova stazione 400 kV nel territorio di Andria in connessione alle linee “Andria-Brindisi Sud” e “Foggia-Palo del Colle”. Il collegamento alla nuova stazione avverrà tramite cavidotto interrato AT che dall’approdo dal mare nella zona industriale di Barletta attraverserà nel sedime stradale i comuni di Barletta, Trani e Andria.
La scelta della localizzazione dell’opera è stata eseguita tenendo conto di diversi aspetti:
• Intensità del vento al largo delle coste.
• Caratteristiche del fondale marino.
• Distanza dalla costa e minimizzazione dell’intervisibilità e percettibilità delle opere a mare.
• Impatto sulla pesca locale.
• Assenza di vincoli ambientali, militari e minerari.
L’identificazione dell’area si è basata sugli studi del progetto POWERED–Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development, sviluppato nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliero IPA-Adriatic dell’Unione Europea, avente come obiettivo la valutazione delle potenzialità del mare Adriatico in rapporto all’installazione di centrali eoliche offshore. In particolare, Barium Bay si trova in un’area molto distante dalla costa, in modo da ridurre gli impatti paesaggistici e l’interferenza con le attività antropiche.
L’energia eolica è una delle principali fonti di energia rinnovabile che si possono sviluppare in Italia. Garantisce zero emissioni nella fase di generazione, riducendo direttamente l’impatto ambientale e sulla salute nelle zone limitrofe all’impianto, rispetto a una centrale a gas o a carbone, e aumenta l’indipendenza energetica grazie a una maggiore produzione nazionale.
Rispetto agli impianti a terra, un impianto a mare può contare su venti più costanti e più forti, grazie anche all’assenza di barriere fisiche che facciano da schermo, che garantiscono quindi una maggiore produzione ed efficienza. Inoltre, gli impatti visivi e acustici sono notevolmente ridotti e pressoché azzerati grazie alla considerevole distanza degli aerogeneratori dalla costa.
L’impianto offshore produce due tipologie di benefici per la pesca locale: agisce come fonte di dissuasione e di potenziale disturbo per attività illegali di pesca a strascico e protegge le aree più prossime alla costa, dando luogo alla formazione di un’area marina protetta, con effetti positivi sul ripopolamento ittico.
Barium Bay s.r.l. è una società di scopo costituita da Galileo, piattaforma paneuropea per lo sviluppo delle energie rinnovabili e Gruppo Hope, società attiva nella progettazione di impianti rinnovabili e di idrogeno verde.